Torino,
Teatro Regio
FALSTAFF di Giuseppe
Verdi
(15 novembre 2017)
Nel cast due artisti premiati recentemente col Tiberini d’oro: Carlo Lepore e Sonia Prina e uno col Tiberini d’argento in gioventù: Patrizio Saudelli.
A cura di
Mirko Bartolucci
Un Falstaff
“sospeso” quello proposto dal Teatro Regio di Torino, con cambi di scena
verticali, perché tavoli, sedie e armadi
sono calati dall'alto.


Carlo Lepore (Falstaff )
eccelle sia nel canto, che mette in luce la bellezza del timbro, la ricchezza
del patrimonio vocale, la rotondità e la possenza del suono e l’ottima tecnica
vocale, sia nell’ottima interpretazione del personaggio che sembra
appartenergli da sempre.
Nel ruolo di Ford Tommi Hakala ha una bella presenza scenica e un modo di cantare corretto e piacevole. Francesco Marsiglia, nella parte di Fenton,
sicuramente un ruolo “minore” per il tenore, dà prova di bravura.
Il cast
femminile è formato da cantanti all'altezza dei ruoli.
Sonia Prina, specialista di opere barocche in ruoli en travesti,
presta a Mrs.Quickly una bellissima
voce di contralto, esternando tutta la sua professionalità e simpatia.

Brava e di
ottima presenza sulla scena Erika
Grimaldi come Alice Ford , anche se il timbro non emoziona tutti;
brava e corretta Monica Bacelli come
Mrs.Page; Valentina Farcas è la voce
femminile che mi ha colpito di più, un soprano con una bellissima estensione ed
un timbro leggero e fresco che delinea una
giovane e splendida Nannetta.

Molto
convincenti Andrea Giovannini, Patrizio Saudelli e Deyan Vatchkov rispettivamente nei
ruoli di Dottor Cajus, Bardolfo e Pistola.


Uno spettacolo
molto ben fatto, divertente, fresco, che il pubblico ha accolto con lunghi
applausi e ovazioni.
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