venerdì 29 dicembre 2017

COMUNICATO STAMPA

 L’inizio del nuovo anno 
porta la firma di dr.gam 
















Venerdì 5 gennaio 2018 esce
“Italian Rastaman – Corrado Cori Remix”,
il nuovo remix di dr.gam

Rimini, 27 dicembre 2017 
Il remix del secondo singolo di dr.gam, al secolo Andrea Gamurrini, inaugurerà e  darà il benvenuto al nuovo anno con un pezzo coinvolgente, che non deluderà le aspettative dei fans.
La collaborazione col dj Corrado Cori, già risultata vincente in “dr.gam is in da house – Corrado Cori remix”, viene riproposta, mantenendo le tipiche sonorità dancehall che sono da pass d’ingresso per tutti i più rinomati club d’Italia.
L’incontro fra i due artisti avviene in uno dei concerti di dr.gam, in cui Corrado Cori riconosce la trasversalità del genere, a tal punto da proporne una rivisitazione in chiave dance. Da qui inizia il lavoro di remixaggio da parte del noto dj, presente dal 1986 in tutti i migliori locali italiani che hanno scritto la storia della nightlife.
Il remix sarà disponibile su Youtube e tutti gli store digitali.
Productions: Andrea Gamurrini (White Coal Productions), Corrado Livi (CC Production).
Vocal e guitar performer: dr.gam (Andrea Gamurrini)
Published by Lungomare/Jois
Distribuited by Believe
Press office: Giulia Cappella (Astralmusic): giulia@astralmusic.it
C & P 2017 (Cover, Video, Audio): Andrea Gamurrini, Corrado Livi




mercoledì 20 dicembre 2017

San Lorenzo in Campo (PU)
Teatro Tiberini

Premio Lirico Internazionale Mario Tiberini 







XXVI edizione

(domenica 3 dicembre 2017 ore 17)


 A cura di Alberto Caverni 

Perle di Provincia

Capita a volte per cause diverse di emigrare dal tuo contesto quotidiano nella ricerca di isole compatibili alla tua irrequietezza. Ti avventuri quindi nel nuovo con circospezione, ma anche con lo spirito dell’esploratore, curioso dell’andare placido di un piccolo paese di provincia e della sua probabile acquiescenza al tuo bisogno di silenzio. Conosci allora persone e cose che ricalcano situazioni già note, ma che, riavvolte in quello stretto vivere insieme, sembrano sempre potersi attutire lungo il correre uguale dei giorni. Il paese stesso, poggiato tra colline di una leggerezza mai prima approfondita, sembra prendere il sopravvento ed assorbirti sino alla negligenza di te stesso, dietro anche ai troppi ammorbidenti di feste e festicciole di poco carattere.




Poi, ad un certo punto dell'anno, San Lorenzo in Campo sembra prendere coscienza di sé e del suo civettuolo teatro, arroccato tra mura vecchie di nobiltà, assegnando un premio a chi, con il sacrificio di una dedizione totale, ha scelto di dedicarsi con successo alla perpetuazione del bel canto. Il premio “Mario Tiberini”, dal nome del grande tenore ottocentesco figlio di queste terre, ha voluto premiare quest’anno tre giovani artisti per la loro professionalità indiscussa ed ampiamente dimostrata in una serata rapita a ben altre platee. La simpatia innata e contagiosa del baritono Paolo Bordogna, la composta personalità del basso Mirco Palazzi e l’inaspettata padronanza di scena del giovane soprano Giuliana Gianfaldoni, unite alle loro ampie e pulitissime voci, hanno riaffermato ai numerosi presenti la poeticità di un’arte imprescindibile all’animo umano e la bontà di carriere, specchio certo di tanta personalità.





Il merito del successo di una manifestazione che da ben 26 anni nobilita questo piccolo gioiello di teatro, fra i tanti poco conosciuti delle Marche, va anche ad una imperterrita e competente professoressa locale, signora Giosetta Guerra, devota e votata da sempre alla lirica, nonché alla convinta volontà di un’amministrazione comunale, in capo al sindaco Davide Dellonti, saggia nell’impegno oltre la sagra.
Nella riaffermazione delle parti, a fine serata, sulla bontà di un tale evento e nella ricerca di una più compiuta collaborazione, si legge ogniqualvolta la necessità di ricondurre le difficoltà crescenti ad una collegialità di intenti, scevra da personalismi e da preconcetti entrambi nocivi. La bella realtà di una manifestazione che leghi saggiamente l’indiscussa potenzialità del singolo con le logiche coniugazioni di una governance assennata e cosciente del meglio, non possono che trasformarsi insieme in un traino sempre più coinvolgente per un paese assorbito troppo spesso e colpevolmente nel suo negligente torpore. Tenere in vita ed alimentare ulteriormente questa piccola fiaccola è un impegno imprescindibile per tutti.

Bella serata davvero!









martedì 5 dicembre 2017

Torino, Teatro Regio

FALSTAFF di Giuseppe Verdi














(15 novembre 2017)
Nel cast due artisti premiati recentemente col Tiberini d’oro: Carlo Lepore e Sonia Prina e uno col Tiberini d’argento in gioventù: Patrizio Saudelli.

A cura di Mirko Bartolucci

Un Falstaff “sospeso” quello proposto dal Teatro Regio di Torino, con cambi di scena verticali, perché  tavoli, sedie e armadi sono calati dall'alto.
Il regista  Daniele Abbado e il suo collaboratore Boris Stetka con lo scenografo Graziano Gregori ed il suo collaboratore Angelo Linzalata optano per un palcoscenico rotondo inclinato, sul quale si muovono con estrema agilità i cantanti, lasciando con il fiato sospeso il pubblico, che capisce la difficoltà di cantare e muoversi in obliquo, ma il cast affiatato riesce a coinvolgere il pubblico sia con il canto che con la recitazione senza un attimo di incertezza .
Complimenti anche per i costumi a Carla Teti.




Carlo Lepore (Falstaff ) eccelle sia nel canto, che mette in luce la bellezza del timbro, la ricchezza del patrimonio vocale, la rotondità e la possenza del suono e l’ottima tecnica vocale, sia nell’ottima interpretazione del personaggio che sembra appartenergli da sempre.



















Nel ruolo di Ford Tommi Hakala ha una bella presenza scenica e un modo di cantare corretto e piacevole. Francesco Marsiglia, nella parte di Fenton, sicuramente un ruolo “minore” per il tenore, dà prova di bravura.
Il cast femminile è formato da cantanti all'altezza dei ruoli. Sonia Prina, specialista di opere barocche in ruoli en travesti, presta a Mrs.Quickly una bellissima voce di contralto, esternando tutta la sua professionalità e simpatia.
Brava e di ottima presenza sulla scena Erika Grimaldi come Alice Ford  , anche se il timbro non emoziona tutti; brava e corretta Monica Bacelli come Mrs.Page; Valentina Farcas è la voce femminile che mi ha colpito di più, un soprano con una bellissima estensione ed un timbro leggero e fresco che delinea  una giovane e splendida Nannetta.
Molto convincenti Andrea Giovannini, Patrizio Saudelli e Deyan Vatchkov rispettivamente nei ruoli di Dottor Cajus, Bardolfo e Pistola.
Il Direttore Donato Renzetti dirige molto bene, rispettando i tempi verdiani con assoluta sicurezza.

Uno spettacolo molto ben fatto, divertente, fresco, che il pubblico ha accolto con lunghi applausi e ovazioni.