sabato 28 novembre 2009

Antonio Cesti: Le disgrazie d’amore - Teatro Verdi di Pisa

Massimo Viazzo
Le opere del ‘600 entrate stabilmente in repertorio si contano sulla punta delle dita di una mano. E forse non servono neanche tutte le dita… Le disgrazie d’Amore di Antonio Cesti non pretendono certo di stravolgere questo striminzito elenco, ma rappresentano comunque una riproposta ragguardevole nell’ambito del progetto Tesori Musicali Toscani curato dal flautista Carlo Ipata e dal suo ensemble filologico Auser Musici. «Er galt als einer der größten Komponisten seiner Zeit» recita la frase che conclude l’encomio sulla targa esposta nella Domplatz di Innsbruck davanti a quella che fu l’abitazione del musicista aretino (di fianco alla Jakobskirche) nel suo secondo soggiorno in Tirolo.

Foto: Teatro Verdi di Pisa © Massimo D’Amato, Firenze. da sx Martin Oro (Avarizia), Gabriella Martellacci (Adulatione), Carlos Natale (Inganno), Elena Cecchi Fedi (Amicizia), Paolo Lopez (Amore)

Chi mastica un po’ di storia dell’opera sa delle leggendarie (e faraoniche) rappresentazioni de Il pomo d’oro tenutesi a Vienna nel 1668 in occasione del matrimonio tra l’imperatore Leopoldo I e Margherita Teresa di Spagna. Ma tornando all’insegna della Domplatz e cioè al fatto che Antonio Cesti «è considerato uno dei più importanti compositori del suo tempo» mi chiedo se possa bastare un solo lavoro (Il pomo d’oro, appunto) a procurare fama perenne al suo autore… Oltre ad una settantina di cantate e a qualche mottetto il catalogo delle opere di Cesti comprende anche una decina di titoli operistici. La curiosità di ascoltarne uno in prima esecuzione moderna non può essere quindi liquidata come semplice chicca o curiosità. Oltretutto l’operazione Le disgrazie d’Amore non pare improvvisata avendo lo stesso gruppo di interpreti atteso qualche mese fa ad una registrazione discografica (Hyperion). In breve si tratta di un dramma giocosomorale, più giocoso che morale a parer mio, su libretto (molto divertente) di Francesco Sbarra, lo stesso de Il pomo d’oro, andato in scena nell’ambito dei festeggiamenti biennali riferiti al matrimonio imperiale di cui sopra. Ma a differenza della sfarzosa «festa teatrale» ci troviamo qui di fronte ad un plot di chiara matrice allegorica, con le allegorie stesse tendenti alla personificazione. Così, ad esempio, Avarizia è l’ostessa che gestisce una locanda, Inganno un ciarlatano e Adulazione l’indovina che legge il futuro. Amore, invece, è fatto merce di scambio, venduto, comprato, barattato, imbrigliato e imbrogliato sullo sfondo dell’esilarante vicenda coniugale dell’improbabile coppia costituita dall’avvenente e vanesia Venere, nella visione di Medcalf un’attricetta egocentrica intenta solo a curare il proprio aspetto esteriore, e dall’attempato e claudicante Vulcano un imprenditore del settore metallurgico sempre in doppio petto grigio con set di trolley al seguito in tallonamento perenne della moglie farfallona

Foto: Teatro Verdi di Pisa © Massimo D’Amato, Firenze
AuserMusici e Cristiana Arcari (Allegria)


Naturalmente nel Prologo Allegria mette in guardia tutti dagli Dei falsi e bugiardi, ma alla fine dell’opera la stessa Allegria ci libera da ogni vizio e perversione a colpi di croce cristiana consumando così la vittoria, ovvia, del Cattolicesimo. Stephen Medcalf predispone un’attualizzazione «dolce» (niente Regietheater…) costruendo uno spettacolo di facile lettura, immediato e, viste le reazioni del pubblico, molto apprezzato. Lo spazio scenico rimane sostanzialmente vuoto, pochi gli oggetti in vista, mentre i vari ambienti (la fucina di Vulcano nel primo atto o il bosco dove tramano Inganno e Adulazione nel secondo) vengono definiti attraverso un uso azzeccato delle luci. E poi gli stessi solisti e strumentisti sono parsi davvero all’altezza della situazione. Carlo Ipata, che ha operato solo alcuni tagli sui recitativi del secondo e del terzo atto, ha lavorato con perizia sulla resa del basso continuo (inutile sottolineare la lacunosità del manoscritto in termini di strumentazione) declinandolo, senza strafare, in combinazioni timbriche variegate, ma sempre sobrie, atte principalmente a sottolineare l’entrata di un personaggio o il mutamento di una situazione. Ottima, come dicevo, la squadra dei solisti di canto con una menzione particolare per Furio Zanasi, un Vulcano scontroso ma anche rassegnato, che ha cesellato le frasi con la consueta dizione pregiata, e Maria Grazia Schiavo, una Venere capricciosa, lunatica, esuberante in scena e sicura vocalmente. Ma ciò che conta è che Le disgrazie d’Amore sul palcoscenico funzionano! La partitura è esuberante nel suo proporre sempre nuove soluzioni formali (anche, e soprattutto, inattese). E poi le sinfonie strumentali sono veri e propri gioielli. Alcuni brani potrebbero addirittura diventare degli hit del teatro barocco (come l’Aria di Avarizia Io non mi lusingo, oppure lo sfogo quasi händeliano di Vulcano Signor bravo o ancora il Duetto fiorito tra Vulcano e il ciclope Bronte nel primo atto O mostro rabbioso). Ma di pagine riuscite la partitura è proprio zeppa. Dunque nell’attesa che Carlo Ipata e i suoi garbati Auser Musici accrescano la nostra consapevolezza sulla grandezza del compositore toscano non ci resta che proferire un bel… Viva Cesti!

Tamerlano - Los Angeles Opera, USA

Foto: Sarah Coburn (Asteria) Placido Domingo (Bajazet) © Robert Millard©
Ramón Jacques
Nel Tamerlano, composto da Händel nel 1724, ci imbattiamo in Bajazet uno dei primi importanti ruoli tenorili della storia dell’opera. Il carattere e la forza di questo personaggio, come pure la sua ampia linea vocale e l’espressività unite alla straordinaria potenza della scena finale – curiosamente molto simile a quella dell’Otello verdiano – devono aver colpito profondamente Placido Domingo tanto da convincerlo ad affrontare anche il genere barocco. L’unica sua esperienza in tal senso fu all’inizio della sua carriera quando cantò Hippolyte et Aricie di Rameau al fianco del soprano Beverly Sills all’Opera di Boston. Le prime interpretazioni di Bajazet, suo personaggio n. 124, si sono tenute nel 2008 al Teatro Real di Madrid e alla Washington National Opera (che insieme alla Los Ángeles Opera lo vede come direttore generale)
La presenza di Domingo ha destato naturalmente attenzione ed interesse e il suo disimpegno scenico è stato pienamente convincente e molto commovente. Domingo ha vissuto il ruolo paterno di Bajazet con grande ardore nell’emissione di ogni frase e di ogni parola. La sua linea di canto è risultata corretta, di buona proiezione, ed elegante nel fraseggio e nella dizione. Ma ormai si entra nell’aneddotica, nella storia. L’esecuzione musicale dell’orchestra diretta da William Lacey è stata molto apprezzata. Con meno musicisti del solito e l’uso degli strumenti originali si è potuta ascoltare la tinta drammatica e la tensione che emerge dal libretto in qualche aria e negli ampi recitativi accompagnati. Al contrario si è sentito un suono piacevole e compatto, molto dinamico ed emozionante nella conduzione della melodia.

Foto: Placido Domingo (Bajazet) © Robert Millard ©


Il controtenore Bejun Mehta ha interpretato con autorevolezza il ruolo di Tamerlano suscitando insospettabili reazioni emotive in ogni sua aria, arie che ha cantato con un uso virtuosistico, pirotecnico della voce, un timbro caldo, omogeneo e comunicativo. Sarah Coburn, soprano lirico di voce leggera e trasparente, ha creato una Asteria sentimentale e fragile. A sua volta, il mezzosoprano irlandese Patricia Bardon ha dispiegato una voce sontuosa di timbro scuro e agilissima, in grado di gestire al meglio le ornamentazioni della sua scrittura vocale. Jennifer Holloway, unica solista che accompagnava Domingo già nella prima produzione a Madrid e a Washington, è stata una raffinata e squisita Irene sia dal ounto di vista scenico che vocalmente. Il basso baritono Ryan McKinny ha sostenuto la parte del gentile Leone con mezzi adeguati
Le scenografie sono state create da David Zinn e la messa in scena è stata diretta da Chas Rader-Shieber, specialista del barocco in America, che ha attualizzato la trama, ambientandola nell’atmosfera intima di un salotto, con pochi elementi, e costumi eleganti neri, come ad esempio l’abito militare delle guardie, che contrastava con i costumi di origine turco-ottomano di Bajazet e di sua figlia Asteria.

Messa di Requiem (Verdi) - Teatro alla Scala, Milano

Foto: Daniel Barenboim - Requiem - Teatro alla Scala
Massimo Viazzo


Un Requiem non completamente risolto quello che è approdato alla Scala dopo essere stato in tournée in mezzo mondo (da Berlino a Roma, da Tokyo a Parigi) negli ultimi sei mesi. E il responsabile di questo esito altalenante è proprio il “maestro scaligero” Daniel Barenboim che, dopo la problematica Aida andata in scena qualche mese fa sempre nel massimo teatro milanese, sembra non aver ancora trovato una chiave di lettura convincente di fronte alla musica verdiana. Ciò che è mancato è stata la spontaneità, la naturalezza. La visione interpretativa è parsa più interessata agli episodi singoli evocando solo a tratti quel respiro universale che si manifesta in tutta la sua forza panica solo in presenza di un’arcata espressiva unitaria. Non vorrei essere frainteso però: l’impatto di questo Requiem è stato comunque notevole, ma spesso si è avuta la sensazione di trovarsi di fronte ad una sinfonia per soli, coro e orchestra. Interessante, peraltro, la cura degli impasti timbrici più scuri, l’esaltazione degli ottoni e soprattutto delle percussioni. Barenboim ha trovato colori nerissimi, di forte suggestione. Grandiosa la prestazione del Coro del Teatro alla Scala. Il complesso diretto da Bruno Casoni non ha rivali al mondo quando canta questo repertorio. Compattezza, accento, timbrica, respiro, fraseggio: tutto suona straordinariamente idiomatico! Barbara Frittoli, reduce da una forma influenzale, ha cantato con proprietà stilistica risultando imperiosa nel suo momento di massima concentrazione, il “Libera me”, e delicatissima nella ripresa del Requiem aeternam che conduce al temuto acuto finale (pulitissimo e lucente). Sonia Ganassi ha usato il suo strumento vocale senza risparmiarsi e se il fraseggio è parso a tratti non molto vario il mezzosoprano emiliano ha convinto per grinta e personalità. Jonas Kaufmann, il tenore del momento, dal bel timbro brunito, ha sfoderato un’invidiabile sicurezza nell’emissione degli acuti, ma è riuscito anche a padroneggiare con bravura le mezzevoci (“Hostias”) e a condurre la linea vocale modulando il fraseggio con finezza. Il suo “Ingemisco” ha inchiodato il pubblico. Un po’ pallida, poco carismatica, invece, la prova di René Pape (arrivato a Milano all’ultimo momento per sostituire il basso coreano Kwangchul Youn) un cantante sul quale la Scala ha investito molto per il futuro. Pape sarà infatti Wotan nel nuovo Ring wagneriano che inizierà in primavera.

mercoledì 25 novembre 2009

Noticia Presentación libro 'Puccini in Argentina'‏


Se presentó en Torre del Lago (Italia) el libro 'Puccini in Argentina: giugno-agosto 1905' de los abogados, profesores y periodistas argentinos Gustavo Gabriel Otero y Daniel Varacalli Costas, editado por la Associazione de Amicci delle Case de Giacomo Puccini, con el patrocinio de la Fundación Banca del Monte di Lucca.

Se trata de la edición europea y en italiano de 'Puccini en la Argentina', obra que documenta la visita del compositor toscano a la Argentina de 1905. La traducción al italiano fue realizada por Horacio Ernesto Laguercio y Marcelo Paolo Spaccarotella.

Simionetta Puccini y los autores


Junto con el libro se dio a conocer el CD 'Dios y Patria' con obras para canto y piano de Giacomo Puccini por la soprano Maria Luigia Borsi y el tenor Tiziano Barbafiera, piano y dirección musical de Gianfranco Cosmi, el CD incluye el primer registro comercial del himno escolar 'Dios y Patria' compuesto por Puccini en su viaje a la Argentina en 1905, re-descubierto por Otero y Varacalli Costas, estrenado mundialmente en Buenos Aires en mayo de 2006 y en Europa, en Torre del Lago en septiembre de 2006.

Los actos fueron organizados por la Fundación Simonetta Puccini, el Instituto de Estudios Puccinianos, la Asociación de Amicci delle Case de Giacomo Puccini y la Capilla Santa Cecilia de la catedral de Lucca, con el patrocinio de la Comuna de Viareggio.

Chiara Panacci (Centrasoprano), Simionetta Puccini

Participaron los autores, los profesores Stefano Ragni y Michele Bianchi y la nieta del compositor, Simonetta Puccini. Antes de las palabras el tenor Tiziano Barbafiera y la soprano Chiara Panacci interpretaron, junto a Gianfranco Cosmi, canciones de cámara de Puccini, cerrando el concierto la Capilla Santa Cecilia de la Catedral de Lucca, bajo la dirección de Sara Matteucci, con el himno escolar ‘Dios y Patria’.

Los actos contaron con el patrocinio de la Oficina Cultural de la Embajada Argentina en Italia.

domenica 15 novembre 2009

PREMIO LIRICO INTERNAZIONALE MARIO TIBERINI

PREMIO LIRICO INTERNAZIONALE MARIO TIBERINI
XVIII edizione
150° Anniversario delle nozze
del tenore MARIO TIBERINI e del soprano ANGIOLINA ORTOLANI
(1859-2009)

Week end a S. Lorenzo in Campo (PU)-Marche-Italia
Programma e costi

Sabato 28 novembre
ore 15.00 – visita guidata del paese: Casa natale del tenore, Teatro Tiberini, il Castello,
i palazzi storici, la Basilica Benedettina, i musei al chiuso (archeologico e
antichi mestieri) e all’aperto (scavi antica città romana di Suasa).
INGRESSO tutti i MUSEI 10€
ore 17.30 - visita e shopping: Alluflon, farroteche, oleificio, cantine. ore 21.00 – spettacolo a Teatro: Premio Lirico internazionale Tiberini d’oro alla
coppia tenore-soprano Francesco Meli – Serena Gamberoni e alla
trasmissione radiofonica di Radio Tre La Barcaccia con Michele Suozzo ed
Enrico Stinchelli.
Recital degli artisti accompagnati al pianoforte da Matteo Pais.
A fine spettacolo Brindisi e torta nuziale artistica (preparata Prof. Fabio
Mangialardi dell’Istituto alberghiero Panzini di Senigallia, autore della famosa
500 di cioccolata).
COSTI: CONCERTO + rinfresco 28€ - ( soci 26€ - loggione 18€)
A tutti sarà donato un calendario tematico.
ore 23.30 – cena di mezzanotte presso l’Hotel Ristorante Giardino COSTO: 26€

Pernottamento nell’hotel Giardino e negli agriturismo del posto.
COSTO: 80€ CAMERA DOPPIA, colazione compresa

Domenica 29 novembre
Ore 9,00 – Visita dei borghi medievali: Montalfoglio e San Vito.
Ore 12.30 – Concerto aperitivo al Teatro Tiberini
Rosita Tassi soprano e pianista e Carlo Di Cristoforo basso e pianista
COSTO: 12 € - 10€ per i soci
Ore 13.45 – Pranzo nell’Agriturismo Gli Ippocastani con prodotti tipici locali.
COSTO: 20€
N.B. : Il pacchetto turistico tutto incluso prevede un piccolo sconto:
125€ invece di 136€ (escluse le spese di viaggio).
Gli eventi possono essere prenotati anche separatamente.

Informazioni: Associazione Musicale Mario Tiberini – 0721776928 - 3333416088
Prenotazioni: (posti disponibili 130):
Edicola Maria Leda Pezza, V.le Regina Margherita 8, S. Lorenzo in Campo – 0721776784
Edicola Il Quadrifoglio, Via Cefalonia 8, S. Lorenzo in Campo - 0721774014

lunedì 9 novembre 2009

UN CONCERTO ILLUSTRATO IN ONORE DI VERDI


FABRIANO (AN) - TEATRO GENTILE –
UN CONCERTO ILLUSTRATO IN ONORE DI VERDI
(1 novembre 2009)
Di Giosetta Guerra

Il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato e diretto dal M° Martino Faggiani, ha portato la sua consolidata arte del canto al Teatro Gentile di Fabriano, dove si è esibito nel pomeriggio dell’1 novembre 2009 con un repertorio tutto verdiano.
Le più belle pagine corali, alcune delle quali meno inflazionate, del Trovatore (Vedi le fosche), Macbeth (Patria oppressa), Giovanna d’Arco (Nell’orribile foresta e Tu sei bella), La Forza (Compagni sostiamo), I Lombardi (Gerusalem e O Signore dal tetto natio),Otello (Fuoco di gioia), Nabucco (Gli arredi festivi e Va pensiero) hanno offerto alla compagine corale l’ennesima occasione di dimostrare come anche da un insieme di sole 36 persone (il coro non era al completo) possa uscire una massa sonora così piena, solida, amalgamata, in grado di piegarsi a sfumature, morbidezze e lunghi filati, possano emergere la bellezza e la sontuosità del colore vocale e il sostegno calibrato del suono, possa aleggiare la tinta verdiana sia nel vigore cadenzato e trascinante degli zingari, sia nel pallore mortale della Patria oppressa dipinto a mezza voce con pennellate vocali lunghe e tenute, sia nello scandire dei passi (tradotti in note) della ronda dei soldati poco prima dell’alba, un piccolo gioiello per coro maschile tratto da La Forza del destino. Questo coro non si limita alla perfezione della prassi esecutiva, ma diventa personaggio che soffre, gioisce e spera con le masse che impersona, confermando la fama di cui gode nel panorama musicale. Il merito va diviso tra i coristi e il loro maestro. I coristi del Regio di Parma ci hanno messo voci veramente belle (calde, pastose, morbide, di splendido colore quelle dei mezzosoprani, acute, limpide, pulite quelle dei soprani, dense e corpose quelle dei bassi, luminose e timbrate quelle dei tenori), il M° Faggiani ci ha messo una lettura approfondita e dinamica delle pagine corali, il cesello nella restituzione fedele delle dinamiche vocali, una direzione tutta “anema e core”, di cui ha fatto partecipe anche il pubblico, al quale ha illustrato con minuziosa precisione, fluidità e passione i brani eseguiti. Una pregevole lezione-concerto.
Il pubblico ha lungamente applaudito questa magnifica performance del Coro del Regio di Parma ed ha osannato le competenze musicali e la calorosa arte affabulatoria del M° Faggiani, nella triplice veste di direttore, presentatore e maestro accompagnatore al pianoforte, che sotto le sue dita sembra un’orchestra.
Presente in sala la famosa cantante lirica Anita Cerquetti.

Il concerto è stato organizzato dal Comitato Rotary di Fabriano, che ha devoluto l’incasso per la ricostruzione del blocco A della Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila, danneggiata dal terremoto e il Comune di Fabriano ha contribuito concedendo l’uso gratuito dell’elegante Teatro Gentile, che dovrebbe tornare agli antichi splendori operistici. Direttore artistico Ezio Maria Tisi, il basso fabrianese che più volte ha cantato con questo coro.

venerdì 6 novembre 2009

Le Marche continuano a generar cantanti




Le Marche continuano a generar musicisti.
Dal paese natale del tenore Mario Tiberini, Andrea Gamurrini (cantante di musica reggae)

dr.gam è lieto di comunicare l’uscita del nuovo album live “the new medicine show”.
L’album, registrato l’inverno scorso al Miky’s di Livigno, contiene nove tracce infuocate, dove vengono riproposti classici della musica, rivisitati e personalizzati dall’eccezionale trio.
Le ritmiche vengono spinte fino ad acquisire connotati prettamente funk, la potenza viene notevolmente aumentata dal piglio rock tipica del power trio, mantenendo la misticità e l’intimismo della musica giamaicana.
dr.gam è un progetto ormai decennale del cantante, chitarrista, autore marchigiano Andrea Gamurrini, il quale si avvale della collaborazione del talento naturale di Miky Scarabattoli alle tastiere, basso synth e cori e della grande esperienza del batterista e produttore marchigiano Graziano Ragni.
Innumerevoli sono le esperienze messe assieme dai tre artisti, da partecipazioni ad appuntamenti su scala nazionale (Tim Tour, Tarattattà, Arezzo Wave, Roxy Bar, Help), esperienze lavorative italiane ed estere (USA, Francia, Germania, Austria, Svizzera) e collaborazioni con artisti internazionali (Thelma Houston, Gloria Gaynor, Steve Ferraris).
I Medicine Shows erano comuni negli Stati Uniti durante il diciannovesimo secolo, dove stravaganti dottori viaggiavano di città in città vendendo le loro “medicine miracolose” attraverso svariate rappresentazioni artistiche di intrattenimento, inclusi spettacoli musicali.
Due secoli più tardi dr.gam sta viaggiando in giro per il mondo proponendo il suo “nuovo medicine show”, dove la musica da sola è la medicina miracolosa capace di generare grandi e benefiche vibrazioni positive.
L’album, prodotto da Vallemania Records, è in vendita on line, ma l’indicazione più appropriata, quando possibile, è quella di acquistarlo alle performaces live di dr.gam.
Di prossima uscita il nuovo singolo inedito dal titolo “Italian Rastaman”.
Per info su vendita cd, concerti ed altro www.myspace.com/drgam o dr.gam@email.it
Versión en Español


Italia y la región de las Marcas, continúan generando músico, ahora de raggae. Andrea Gamurrini

dr. gam tiene el agrado de comunicar el lanzamiento de su nuevo disco en vivo y directo “the new medicine show” El álbum que fue grabado el invierno pasado en Miky’s de Livorno, Italia, contiene nueve prendidas pistas, entre las cuales se reinterpretan clásicos de la música, explorados y personalizados por el excepcional trío. La rítmica adquiere una evocación netamente funk, en donde la potencia es aumentada notablemente por la atracción del rock típico del power trío, manteniendo la mística y el intimismote la música jamaiquina.
dr.gam es ya un proyecto que inicio hace diez años, el cantante, guitarrista y autor machigiano Andrea Gamurrini, el cual se ha valido de la colaboración del talento natural de Miky Scarabattoli
en los teclados, bajo sintetizador y coros, y de la gran experiencia del baterista y productor, también marchigiano, Graziano Ragni.

Innumerables son la experiencias que han tenido estos tres artistas, desde participar en eventos de escala nacional (Tim Tour, Tarattattà, Arezzo Wave, Roxy Bar, Help), como experiencias de trabajo en Italia y en el extranjero (USA, Francia, Alemania, Austria, Suiza) así como colaboraciones con artistas internacionales (Thelma Houston, Gloria Gaynor, Steve Ferraris).

Los Medicine Shows (o giras médicas) fueron comunes en los Estados Unidos durante el siglo diecinueve, en los cuales extravagantes doctores viajaban de ciudad en ciudad vendiendo su “milagrosa medicina” por medio de varias formas de representación artística, incluidos los espectáculos musicales.

Dos siglos más tarde, dr. gam esta de gira por el mundo proponiendo su “nuovo medicine show” (presentaciones de nueva medicina) en la que la música por si sola es la medicina milagrosa capaz de generar grandes y benéficas vibraciones positivas.

El álbum, editado por el sello discográfico Vallemania Records, es vendido on-line, pero el consejo mas sabio es adquirirlo en una presentación en vivo o “live show” de dr. gam.
Próximamente saldrá el nuevo e inédito sencillo titulado “Italian Rastaman”
Para información respecto a la venta del cd, conciertos y otros, entrar a www.myspace.com/drgam o escribir al la dirección de internet. dr.gam@email.it

giovedì 5 novembre 2009

“Puccini in Argentina – giugno-agosto 1905″


Puccini in Argentina – giugno-agosto 1905″…

E’ il titolo del libro di Gustavo Gabriel Otero e Daniel Varacalli Costas che verrà presentato sabato 14 novembre 2009, alle ore 15.30 allo Spazio Museo Puccini della villa Puccini di Torre del Lago. A questo importante appuntamento, accanto agli autori, saranno presenti il prof. Stefano Ragni, della Fondazione Simonetta Puccini, il prof. Michele Bianchi e Simonetta Puccini. Oltre a questo prezioso volume (in italiano), che narra della visita Puccini a Buenos Aires, nel 1905, verrà presentato un cd che contiene 15 composizioni per canto e pianoforte, interpretate da Maria Luigia Borsi, soprano, Tiziano Barbafiera, tenore, accompagnati dal M°Gianfranco Cosmi. Il cd contiene anche l’inedita marcia “Dios y Patria” composta da Puccini durante il suo soggiorno argentino.

Puccini e I suoi Contemporanei


Fondazione Festival Pucciniano
in collaborazione con
Comune di Viareggio e con il contributo di Fondazione Banca del Monte di Lucca
presenta
ACCADEMIA DI ALTO
PERFEZIONAMENTO
PER CANTANTI LIRICI
Docenti
Luigi Roni, Lucetta Bizzi, Vivien A. Hewitt
PUCCINI E I SUOI CONTEMPORANEI
10‐20 dicembre 2009
corso intensivo di interpretazione vocale e scenica
Audizioni 9 dicembre 2009
IL TEATRO DI GIACOMO PUCCINI
25 gennaio ‐ 30 aprile 2010
corso trimestrale finalizzato all’allestimento
di Gianni Schicchi e Suor Angelica
Audizioni 21 e 22 gennaio 2010
Informazioni:
Segreteria dell’Accademia di Alto Perfezionamento
Fondazione Festival Pucciniano
Via delle Torbiere, 55049 Torre del Lago Puccini (Lucca)
Tel 0584/350567 Fax: 0584/341657
e‐mail: accademia@puccinifestival.it
Scarica il bando completo su: www.puccinifestival.it

ACCADEMIA DI ALTO PERFEZIONAMIENTO PER CANTANTE LIRICI

ACCADEMIA DI ALTO PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DELLA FONDAZIONE FESTIVAL PUCCINIANO DI TORRE DEL LAGO
TORRE DEL LAGO PUCCINI
DICEMBRE 2009 - APRILE 2010
Due le opportunità per questo anno accademico: il corso intensivo PUCCINI E I SUOI CONTEMPORANEI mirato al perfezionamento dell’interpretazione vocale e scenica, e il corso trimestrale IL TEATRO DI GIACOMO PUCCINI finalizzato all’allestimento di Gianni Schicchi e Suor Angelica che comprende un modulo speciale dedicato al centenario de La Fanciulla del West
Sul sito della Fondazione Festival Pucciniano www.puccinifestival.it è disponibile il bando di iscrizione alle audizioni che permetteranno di accedere ai due corsi dedicati a tutti i cantanti lirici che vorranno perfezionare la loro tecnica di canto.
L’ACCADEMIA DI ALTO PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI si svolge in collaborazione con il Comune di Viareggio e con il prezioso sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lucca.

Si rinnova anche per il 2010 l’appuntamento con Accademia di Alto Perfezionamento per cantanti lirici organizzata dalla Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago e che ritorna dopo il successo delle scorse edizioni che hanno attratto la partecipazione di giovani cantanti da tutta Italia oltre che da paesi di tutto il mondo tra cui Malaysia, China, Uruguay, Brasile, Slovenia.
Due i Corsi di perfezionamento programmati tra Dicembre 2009 e Aprile 2010, aperti a tutti i cantanti lirici che possiedono una buona base di studio e desiderano approfondire la loro conoscenza vocale, musicale, drammaturgica e culturale, del repertorio Post-Romantico:
PUCCINI E I SUOI CONTEMPORANEI: corso intensivo di interpretazione vocale e scenica
Le audizioni di selezione si terranno il 9 Dicembre e il Corso si svolgerà dal10 al 20 dicembre 2009.
Dopo questo ciclo dedicato all’interpretazione delle singole arie e delle scene dalle opere di Puccini e dei compositori della sua epoca, i partecipanti avranno l’opportunità di esibirsi in un concerto finale presso il Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago, previsto per Domenica il 20 dicembre alle ore 17.00.

IL TEATRO DI GIACOMO PUCCINI: corso della durata di tre mesi finalizzato all’allestimento di Gianni Schicchi e Suor Angelica.
Le audizioni di selezione si terranno il 21 e 22 gennaio 2010.
Il Corso che avrà luogo dal 25 gennaio al 30 aprile, prevede inoltre un modulo breve dedicato a La fanciulla del West in occasione del centenario dell’opera e inserito all’interno del “Progetto Puccini per le Scuole” della Fondazione Festival Pucciniano.

Inoltre la Fondazione, su segnalazione della Direzione Artistica dell’Accademia si riserva di offrire, agli allievi ritenuti idonei, ruoli primari, secondari o di copertura previsti nelle produzioni del Cartellone del Festival Puccini del 2010, nonché la partecipazione a manifestazioni collaterali al Festival.
La scuola della Fondazione Festival Pucciniano rappresenta una concreta opportunità per i giovani che aspirano non solo a perfezionare la loro preparazione, ma anche ad entrare in contatto con una prestigiosa realtà del panorama della lirica internazionale come il Festival Puccini di Torre del Lago. L’Accademia di Perfezionamento promossa dalla Fondazione Festival Pucciniano mira da un lato a perfezionare i cantanti, e dall'altro a dotare la Fondazione Festival Pucciniano di un vivaio di giovani interpreti cui dare l’opportunità di affiancare le grandi stelle della lirica nell’ambito dei cartelloni per la programmazione del Festival Puccini di Torre del Lago.
Una scuola di Alto livello che esplora tutti gli aspetti della formazione del cantante, da quelli più spiccatamente musicali e di tecnica vocale, a quelli della presenza scenica e della corretta pronuncia, anche attraverso corsi individuali di tecnica vocale, studio interpretativo dei ruoli e studio dello spartito.

A presiedere i corsi, docenti qualificati, che con il loro bagaglio di esperienza sono in grado di stabilire con ogni partecipante un preciso percorso didattico-formativo e dare preziosi suggerimenti per la carriera artistica e favorirne l’inserimento nel mondo internazionale dell'opera.
Docenti del Corso il Maestro Luigi Roni e la Signora Lucetta Bizzi per Tecnica vocale e Studio interpretativo dei ruoli pucciniani e la regista Vivien A. Hewitt per Arte scenica.
Sono inoltre previsti brevi stage con docenti ospiti all’interno del periodo di formazione.

Per ulteriori informazioni e per scaricare il bando dell’Accademia è possibile consultare la sezione ATTIVITÀ- DIDATTICA E FORMAZIONE accessibile dalla pagina web del Festival Puccini www.puccinifestival.it oppure si può contattare la Segreteria dell’Accademia:

Segreteria dell’Accademia di Alto Perfezionamento
Fondazione Festival Pucciniano
Via delle Torbiere snc
55049 Torre del Lago Puccini (Lucca)
Tel 0584/350567 Fax: 0584/341657 e-mail: accademia@puccinifestival.it

mercoledì 4 novembre 2009

Week end turistico-musicale a San Lorenzo in Campo (PU) con la benedizione della Regione.

Week end turistico-musicale a San Lorenzo in Campo (PU) con la benedizione della Regione.

L’Assessore alla Cultura della Regione Marche, Vittoriano Solazzi, ha gradito molto l’idea che anche l’entroterra marchigiano si apra ad una promozione del territorio a vasto raggio; ha quindi condiviso il progetto turistico-musicale presentatogli dall’Associazione Musicale Mario Tiberini di San Lorenzo in Campo per la XVIII edizione del Premio Lirico Internazionale Mario Tiberini, che si terrà a San Lorenzo in Campo (PU) il 28 e 29 novembre 2009, con la collaborazione del locale Comune e con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino.
Il progetto prevede un week end a San Lorenzo con la visita al museo archeologico, alla basilica benedettina, ai palazzi storici, al Teatro Tiberini, alla casa natale del tenore, agli scavi Città di Suasa, alle frazioni di Montalfoglio e di San Vito, oltre a due concerti lirici, l’uno il 28 novembre alle ore 21 per la serata del Premio, l’altro il 29 novembre alle ore 12 per introdurre una novità in questo paese, ossia il concerto di mezzogiorno, come si fa nelle grandi città e anche al Quirinale.
Saranno inserite visite shopping alle aziende di prodotti tipici cha hanno aderito all’iniziativa.
Il pernottamento e i pasti saranno consumati presso l’Hotel Ristorante Giardino e l’Agriturismo Agli Ippocastani, che hanno dato tempestivamente la loro adesione.
Ricorrendo quest’anno il 150° anniversario delle nozze di Mario Tiberini col soprano bergamasco Angiolina Ortolani, il Premio Tiberini d’oro verrà conferito ad una bravissima coppia di cantanti, Francesco Meli tenore e Serena Gamberoni soprano, entrambi di Genova, dove Tiberini e la moglie hanno cantato. Sarà premiata anche l’unica trasmissione italiana che si occupa di lirica, La Barcaccia, che quest’anno è stata insignita del Prix Italia, e il loro noti conduttori Enrico Stinchelli e Michele Suozzo saranno presenti al Teatro Tiberini sia la sera del 28 che al concerto di mezzogiorno del giorno dopo. Come sempre delle presenze autorevoli, dunque, che gli intenditori ci invidiano, per il Premio Tiberini, che da 18 anni riscuote consensi di pubblico, specialmente da quello esterno. Il paese ha fatto qualche passo, ma i movimenti sono lenti. E pensare che il nome di San Lorenzo è noto nell’universo musicale proprio in associazione con il Premio Lirico e il tenore Mario Tiberini, che, oggi come ieri, tiene alto il prestigio marchigiano nel mondo. Per rendere noto il progetto al maggior numero di persone, la presidente dell’Associazione Giosetta Guerra, nota nel settore perché giornalista d’opera, ha aperto insieme ad un giovane giornalista americano, certo Ramon Jacques, un blog sul tenore (www.mariotiberini.blogspot.com) e un altro sull’opera lirica in Italia e nel mondo (una voce poco fa)
http://www.unavocepocofa915.blogspot.com), già visitati dalla più svariate parti del mondo. E per il pacchetto turistico completo del 28 e 29 novembre sono già arrivate prenotazioni da Livorno, Milano, Reggio Emilia, Gubbio, oltre a telefonate ed e-mail di complimenti per l’iniziativa assolutamente nuova per il luogo. Riusciremo noi pochi visionari a far entrare un raggio di luce in questo paesaggio calmo e nebbioso?
Prenotazioni : 0721776784, 0721774014

A mezzogiorno si canta e si mangia

San Lorenzo in Campo (PU)

A mezzogiorno si canta e si mangia.
Aperitivo in musica
Troppo spesso nei paesi non baciati dall’opera lirica o dalla musica classica si sente dire che certa musica non è per tutti, che è noiosa, impegnativa, elitaria e quindi, quando si cerca di organizzare qualche concerto strumentale o vocale, molte persone ne restano lontane, ma, se per caso o per curiosità qualcuno si accosta, ne esce entusiasta o comunque piacevolmente colpito. Chissà perché?
Anche i pubblicitari hanno capito che certe pagine dei nostri illustri compositori fanno presa sugli ascoltatori e ne fanno uso per presentare in TV una macchina, una scopa, un profumo, solo che hanno la disarmante abitudine di non far scorrere in calce il titolo del brano usato e l’opera da cui esso proviene, lasciando il popolo nell’ignoranza. Anche qui, chissà perché?
Comunque, tornando all’obiettivo di questa mia disquisizione, se c’è qualche lettore che vuole accostarsi per una volta a questo tipo di musica, senza spendere troppo e senza impegnare molto tempo della sua giornata, lo invito a partecipare al concerto di mezzogiorno che si terrà il 29 novembre 2009, alle ore 12 appunto, al Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo. Potrà passare un’oretta o poco più in compagnia delle più belle pagine vocali e strumentali di Mozart,Verdi, Mascagni, Puccini, eseguite da due pianisti cantanti, che rispondono ai nomi di Rosita Tassi soprano e Carlo Di Cristoforo basso, che, oltre ad avere voci importanti, hanno dalla loro la gioventù e la bellezza.
Provate: la prova costa poco e vale molto e soprattutto vi regalerà un’ora di sublime coinvolgimento. E poi, una volta soddisfatto lo spirito, gratificheremo il nostro corpo con le prelibatezze culinarie dell’Agriturismo Agli Ippocastani, sito a Madonna del Piano di Pergola, ma vicinissimo a S. Lorenzo in Campo.
Prenotazioni ai numeri 0721776784, 0721774014.

Concerto Aperitivo

Concerto aperitivo

Due voci a quattro mani

Verdi Simon Boccanegra Il lacerato spirito - basso
Puccini Madama Butterfly Un bel dì vedremo - sopranoBellini La sonnambula Vi ravviso, o luoghi ameni - bassoPuccini Manon Lescaut INTERMEZZO - pianofortePuccini Tosca Vissi d'arte - soprano Il tuo sangue, il mio amore volea… - sopranoDe Gerolstein La Grande duchesse Brano del Capitano Boum - baritono Tosti L'ultima canzone - bassoGastaldon Musica proibita - sopranoMascagni Cavalleria rusticana INTERMEZZO - pianoforte
Tosti Malia - basso
Léhar Tu che m'hai preso il cor - soprano

Rosita Tassi soprano
Carlo di Cristoforo bassoEnrico Stinchelli baritonopianisti Rosita Tassi, Carlo di Cristoforo
Partecipazione di Giulia Marini
Presenta Giosetta Guerra

Teatro Tiberini S. Lorenzo in Campo 29 novembre 2009 ore 12

Manifesto Premio 2009


SALOTTO MUSICALE


SALOTTO MUSICALE

Prima parte

Mozart Le Nozze di Figaro Deh vieni, non tardar soprano
Cilea Arlesiana È la solita storia tenore
Puccini Bohème Quando m'en vo soprano
Donizetti L’Elisir d’amore Una furtiva lagrima tenore
Donizetti Don Pasquale Tornami a dir che m'ami tenore-soprano
Premiazione
Seconda parte

Video La Barcaccia Le Perle Nere commento di Stinchelli e Suozzo
Verdi La Traviata Parigi o cara tenore-soprano
Donizetti L’Elisir d’amore Una parola, o Adina tenore-soprano
Come Paride vezzoso baritono
Verdi La Traviata Libiam nei lieti calici tutti con brindisi

Francesco Meli tenore
Serena Gamberoni soprano
Enrico Stinchelli critico musicale
(eccezionalmente in veste di baritono)
Michele Suozzo critico musicale
Matteo Pais al pianoforte

Presentano Giosetta, Edoardo e Chiara
Teatro Tiberini S. Lorenzo in Campo 28 novembre 2009 ore 21