lunedì 16 dicembre 2019

BO teatro Comunale - FIDELIO




 Bologna Teatro Comunale 




 16-11-2019

FIDELIO


Unica opera musicata da Ludwig van Beethoven su libretto di Joseph Sonnleithner e Georg Friedrich Treitschke.

Ode alla libertà a trent’anni esatti dal primo giorno della “nuova” Europa dopo la caduta del muro di Berlino.

by Giosetta Guerra

Il sipario chiuso e la mancanza di disturbi scenici durante la Sinfonia d’inizio e le pagine sinfoniche in corso d’opera permettono l’ascolto di un vero poema sinfonico dalla musica coinvolgente e ricca di significati e di colori. Il suono legatissimo degli archi con interventi dei corni si espande in tutta la compagine orchestrale verso un finale gioioso.
Il sipario si apre su un interno con vetrage da cui si intravedono alberi, a sinistra c’è una scrivania con macchina da scrivere e a destra una persona che suona Per Elisa al pianoforte.
Dietro la scrivania è visibile uno scaffale che prima espone libri poi corpi nudi abbandonati a simular la prigione. La stessa stanza, tappezzata con carta da parati floreale stile anni 60, ha molteplici funzioni, ma non basta mettere tendine alle finestre, un tavolo, qualche seggiola o altro per rendere chiare le ambientazioni, che non sono ben servite neanche dalle luci.
Sul piano vocale i cantanti risultano per lo più ben preparati e con voci di spessore.




Nelle vesti di Marzelline, figlia del carceriere innamorata di Fidelio, il soprano Christina Gansch, in nero prima e in bianco dopo, canta sul fiato con bel timbro vocale, pieno e rotondo, melodioso nei suoni densi ed armoniosi, duttile nelle agilità e nei filati rinforzati.



Di lei è innamorato Jaquino portinaio della prigione, interpretato correttamente dal tenore Sascha Emanuel Kramer.
Il carceriere capo Rocco col gilet a rombi ha la voce importante, sia parlata che cantata, del basso Petri Lindroos, la bellezza del timbro e dei suoni di passaggio, l’estensione, la potenza, la pastosità, la sonorità delle note gravi e anche la gestualità e la capigliatura mi hanno riportato in mente Samuel Ramey. Lindroos, però, predilige un’emissione irruente.


Leonore, sotto il nome di Fidelio, moglie del prigioniero Florestan, è Simone Schneider un bel soprano esteso e melodioso con un consistente corpo vocale, centri morbidi, suoni ambrati, bravissima anche nei crescendo e nelle espansioni acute, incisive e delicate, con emissione sul fiato.

Dentro la stanza con carta da parati alle pareti e finestre con tende il colloquio con Leonore/Fidelio e gli altri è straordinariamente carezzevole e melodico.

Don Pizarro, governatore della prigione un po’ spione, ha il piglio deciso e la voce, ampia in tessitura acuta e meno sonora nei gravi, del baritono Lucio Gallo in completo marrone, l’emissione truce e irruente s'addice al severo personaggio.
Il tenore Erin Caves, nel ruolo del prigioniero Florestan dall’aspetto florido e non denutrito, ha voce estesa ma poco ferma e a volte calante. Più controllata è l’emissione nel duetto finale con la moglie.
Il ministro Don Fernando è il bravo baritono Nicolò Donini.
Bravi anche i due coristi tenore e basso Andrea Taboga, Tommaso Norelli nella parte dei due prigionieri.
Il Coro del Teatro Comunale di Bologna, diretto da Alberto Malazzi, diffonde una sonorità espansa, piena e coinvolgente.
Fluidissima l’Orchestra del Comunale, diretta dal maestro israeliano Ascher Fisch. 
Regia statica di Georges Delnon e con qualche imprecisione (nella prigione illuminata a giorno il prigioniero si lamenta del buio, ma forse è colpa di Bauer). La scenografia minimalista con moduli scorrevoli è di Kaspar Zwimpfer, i costumi degli anni 60 di MarLydia Kirchleitner e il disegno luci di Michael Bauer. Video fettFilm.

Nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna con Staatsoper Hamburg
in collaborazione con la Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone.

Foto Andrea Ranzi-Studio Casaluci


martedì 10 dicembre 2019

Fano Fortuna novembre 2019 Le Baccanti





Fano, Teatro della Fortuna

LE BACCANTI di Euripide


Il teatro del corpo e del movimento 

sotto il pungolo della follia.

by Giosetta Guerra


La Stagione di prosa 2019 del Teatro della Fortuna di Fano si apre in novembre con Le Baccanti, tragedia greca a episodi scritta da Euripide tra il 407 ed il 406 a.C.
 















Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia dell’Accademia - Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, è messo in scena con i giovani allievi guidati dalla regista Emma Dante, che affronta la lettura dell’opera attraverso la traduzione di Edoardo Sanguineti con 
l’obiettivo principale di guidare gli allievi alla comprensione di un testo lontano e complesso per poi esprimerlo con il gesto, con la voce e con il corpo. 
Bravissimi tutti gli attori, che si muovono per lo più insieme con una precisa tecnica dinamica, singolarmente emergono sotto i tagli di luce e tornano indistinti nell’impasto della schiera. Insieme parlano, una recitazione spesso urlante, insieme eseguono in modo compulsivo movimenti, corse, salti, travestimenti, musica e balli da discoteca. Sono le donne tebane che, in preda al delirio della follia inculcata loro da Dioniso, dio del vino, del teatro e del piacere fisico e mentale, celebrano i riti di Bacco, altro nome di Dioniso,  diventando baccanti. Emma Dante le presenta in forma corale, con movimenti robotici a scatti, “tarantolate”, con voci urlanti, che strisciano da sotto una tenda, si rotolano, incrociano gesti e parole, come le streghe del Macbeth.
Tra loro c’è il giovinetto Dioniso con lunga gonna bianca, nato dall'unione tra Zeus e Semele, donna mortale, che vuol convincere tutta Tebe di essere un dio e non un uomo.
Importante è ìl personaggio Tiresia non come indovino, ma come intellettuale che nega la possibilità di collegamento tra il culto di Dioniso e la cultura rappresentata da Apollo. Nel dialogo con Cadmo, padre di Agave e nonno di Penteo, Emma Dante ci presenta Tiresia ipercinetico, con voce sporca e recitazione gutturale, Cadmo col parkinson (entrambi vecchi, scalzi e con veste bianca) e poi Penteo, re di Tebe, con mutandoni lunghi arancio e petto nudo, che ostenta il suo potere, ma finisce male dilaniato dalle baccanti e dalla stessa madre Agave in preda alla follia, che ricompare in scena nella parte finale col capo di Penteo convinta di reggere una testa di leone. Emma Dante accentua questo episodio con una scena alla Dario Argento, fitta di teste penzolanti dal soffitto e ad ogni testa staccata dalla corda cade un corpo.

Per la regista la vera protagonista dell’opera è la fisicità di questi giovani corpi, perfetti nelle forme e nell’espressione e scalmanati nei movimenti, tesa ad esprimere sentimenti, impulsi, azioni e reazioni con tempi scanditi e ritmo serrato, sostenuta dalla coralità degli insiemi amalgamati nel gesto e nella voce. La regia gioca con l’atleticità dei corpi, più che la vicenda è l’impatto visivo che conta per Emma Dante, che viaggia al di sopra della contingenza guidata da una creatività onirica e sensuale.
I gruppi assemblati per figure d’insieme si muovono compatti. Persone unite con le braccia alzate ci riportano alle figure di Pier Luigi Pizzi.
La scena è quasi sempre nuda, ma popolata, e i cambi di scena sono a vista.
Però questa accattivante realizzazione, che punta più sulla “maraviglia” che alla fedeltà del testo, si adatterebbe anche ad altre opere, in più la dizione non sempre chiara specialmente nelle mezze voci, la scena scura che impedisce la comprensione delle parole attraverso il labiale impediscono di entrare appieno nella vicenda pur avendo di fronte uno spettacolo bellissimo sul piano visivo, intenso sul piano emotivo. Del resto di teatro si tratta e non di letteratura.
Un bel successo, tanto che il teatro ha dovuto aggiungere una quarta recita.

 

Allievi attori: 
Salvatore Cannova, Viola CarinciMarco Celli, Irene CianiGabriele Cicirello, Jessica CortiniEugenia FaustiniAngelo GaldiAlice Generali, Domenico Luca, Elisa Novembrini, Paolo MarconiMichele Ragno, Naike Anna Silipo, Anna BisciariAdele CammarataIlaria Martinelli

regia Emma Dante
assistente alla regia Federico Gagliardi
scene Carmine Maringola
movimenti scenici Sandro Maria Campagna
musiche e arrangiamenti corali Serena Ganci
luci Cristian Zucaro

venerdì 29 novembre 2019

Premio Tiberini 2019




Pesaro Teatro Rossini e
S. Lorenzo in Campo Teatro Tiberini










Premio Lirico Internazionale 

Mario Tiberini

XXVIII edizione

Due eventi di grande rilievo 

per la XXVIII edizione
del Premio Lirico Internazionale 

Mario Tiberini

13 e 24 novembre 2019

di Giosetta Guerra

Da tempo l’Associazione musicale Mario Tiberini aveva in animo di premiare un direttore d’orchestra, che ricopre un ruolo importante nell’opera lirica, ma le piccole dimensioni del pur magnifico teatro Tiberini non permettono la presenza di un’orchestra né in palcoscenico né in platea. Bisognava trovare un’altra location, come qualche altra volta è stato fatto per altri motivi. Il 13 dicembre 2019 l’Orchestra Filarmonica Gioachino Rossini chiudeva il suo progetto su Brahms al Teatro Rossini di Pesaro con il M° Donato Renzetti sul podio.
Quale migliore occasione, vista la disponibilità del M° Renzetti, del M° Antonelli presidente dell’orchestra e di Luca Latini suo collaboratore?
Al termine del concerto del 13 novembre (Sinfonia n. 4 in mi min. op. 98 di Brahms) quindi l’ideatrice del Premio Tiberini è entrata in palcoscenico ed ha conferito il Premio Tiberini d’oro al M° Donato Renzetti con la seguente motivazione:
Musicista raffinato e versatile, 
unisce sensibilità artistica e rigore stilistico
nell'interpretare e trasmettere 
i preziosi valori della musica.
Mecenate degli artisti, 
affianca alla sua brillante carriera
la formazione di giovani direttori 
e la realizzazione di progetti speciali
con l’Orchestra Filarmonica Gioachino Rossini.


Il M° Renzetti, che ha diretto orchestre di fama in teatri importanti, tiene corsi di alto perfezionamento per direttori d’orchestra, dai quali sono usciti anche Gianandrea Noseda e Michele Mariotti.
A Pesaro lavora con l’Orchestra Filarmonica Gioachino Rossini per progetti speciali sui giovani direttori, alcuni dei quali si sono succeduti nella direzione dell’Orchestra Filarmonica la sera del 13 novembre al Rossini di Pesaro.

                   
Il 24 novembre l’Associazione è tornata al suo abituale teatro, il Tiberini di San Lorenzo in Campo, per un incontro speciale con la musica barocca e per il conferimento del Premio Tiberini d’oro al noto seppur giovane controtenore Carlo Vistoli con la seguente motivazione:
Per le notevoli doti vocali prestate 
con naturalezza d’emissione
alla varietà di affetti dell'opera barocca.
Per la perizia tecnica 
sia nella dolcezza del cantabile
che nell'ardita coloratura virtuosistica 
del repertorio antico.
Per la fedele riproposta della vocalità barocca
restituita con proprietà e consapevolezza 
degli specifici stilemi esecutivi.

L’artista con arie di Händel e Vivaldi e il maestro Marco Farolfi al clavicembalo con sonate di Scarlatti ci hanno riportato ai fasti e ai virtuosismi vocali e strumentali della musica del 700 con un concerto di prestigio e di alto livello, come sempre propone l’Associazione Musicale per la cerimonia del Premio Tiberini con peculiarità diverse in ogni edizione. Quest’anno era la musica barocca la novità, ma anche l’ospitalità da parte di un'altra associazione apre nuove strade per un Premio itinerante.


La giovane di età di Carlo Vistoli non è di ostacolo alla già fulgida carriera internazionale del controtenore nell’ambito della musica barocca. Il timbro bellissimo, la pasta morbida e duttile, la naturalezza d’emissione sia nel cantabile che nella coloratura, il sostegno del suono e la lunghezza dei fiati, la maestria della messa di voce, tenuti insieme da una precisa tecnica esecutiva, lo rendono cantante prezioso e ricercato dai teatri più importanti del mondo per produzioni di rilievo, dirette dai noti direttori d’orchestra.
Händel, Gluck, Sarti, Vivaldi, Cavalli, Monteverdi trovano in Vistoli la voce giusta e l’interprete ideale.










Il clavicembalo del M° Marco Farolfi, pianista-clavicembalista-fortepianista, è l’accompagnamento storico di questo tipo di vocalità e gli artisti hanno formato un duo per acclamati concerti in ogni dove.

Molto apprezzato il libro sul tenore dei due mondi Mario Tiberini, che raccoglie con dovizia di particolari l’avventurosa vita e la strepitosa carriera del tenore, definito “celebre” da Rossini e “superbo” da Verdi.



Doverosi i ringraziamenti all'Orchestra Filarmonica Gioachino Rossini di Pesaro, al Comune di San Lorenzo in Campo, al Consiglio Regionale delle Marche, ai F.lli Fontana, alle due edicole di S. Lorenzo in Campo, per la collaborazione e il sostegno.









Foto di Roberto Recanatesi






























venerdì 22 novembre 2019

dr.gam: la ristampa Americana dell’album “Another Family” da Venerdi 22 Novembre negli stores di USA e Canada



dr.gam: la ristampa Americana dell’album “Another Family” da Venerdi 22 Novembre negli stores di USA e Canada.


A distanza di tre anni precisi dal quel Novembre 2016, mese d’uscita di “Another Family” (Universal), album di debutto di Andrea Gamurrini in arte dr.gam, Venerdi 22 Novembre 2019 esce la ristampa Americana nei negozi fisici di Stati Uniti e Canada.
L’album fin dall’esordio ha ricevuto un ottimo riscontro di critica e pubblico, posizionandosi sul mercato musicale internazionale con un tour tra Italia e Spagna, seguito da una ristampa di successo del CD nella penisola Iberica e una distribuzione digitale in Cina e nel mondo da parte di Universal.

Il progetto “Americano” nasce dopo la presenza dell’artista all’ASCAP EXPO di Los Angeles, prestigioso meeting dedicato agli autori, dove ApplausoUS, publishing statunitense che l’ha voluto ospite, ha scelto di ristampare l’album in Usa e Canada anche a livello fisico e distribuirlo tramite CD BABY, colosso americano del settore. 

“ il coronamento di un progetto partito anni fa, un album che fin dalle prime note ha preso vita negli Stati Uniti, dove ero in tour già dal 2005 e che oggi arriva proprio su quel mercato. Alcuni artisti americani con cui ho collaborato ritornano nel disco, come ad esempio il percussionista Steve Ferraris e la cantante di Broadway Mary Setrakian. Esperienze ed aneddoti vissuti in varie parti del Nord America hanno lasciato tracce indelebili nella mia memoria e negli anni sono state metabolizzate per poi riemergere nella forma musicale…a quel punto bisognava solo, e si fa per dire, andare ad eternare tali sensazioni, ormai divenute sonore, in sala di incisione. L’uscita in America è la chiusura di un lungo percorso durato 14 anni che ora è giunto a compimento e che servirà da base di lancio per la prossima fase musicale, dalla quale verrò, come da copione, sicuramente e piacevolmente rapito…”

A differenza dell’Italia, dove il mercato musicale segna un inarrestabile crollo in termini di introiti, gli USA sono ancora oggi il paese delle opportunità anche in tale settore con un 2019 definito fra i più floridi per il mercato discografico statunitense come non si vedeva da dodici anni e per un artista essere presente lì è un traguardo autorevole, un premio alla carriera e alla qualità musicale.
 
dr.gam, al secolo Andrea Gamurrini, dopo il tour internazionale e la fortunata distribuzione in Spagna e Portogallo del suo album “Another Family”, è stato ospite all’ASCAP EXPO di Los Angeles, il più importante meeting per autori al mondo. Dr.gam, acclamato dalla critica nazionale e da personaggi apicali della musica italiana tra cui anche il Maestro Peppe Vessicchio, con cui ha condiviso il palco alla chiusura del tour “Musica Maestro” del noto direttore, chiude il successo del suo primo album di inediti con la presenza sul mercato musicale numero uno al mondo.
La produzione di Gamurrini vede la collaborazione di JOIS EDIZIONI e Lungomare srl alle edizioni, Universal Music alla distribuzione ed astralmusic al management e ufficio stampa.
Dal 22 novembre il cd sarà disponibile fisicamente sia nei negozi digitali che negli store on line.

Publishing: Lungomare srl/Jois/ApplausoUS (USA/Canada)Label/Digital Distribution: UNIVERSAL
Cd format On line & Physical Distribution: CD Baby

mercoledì 20 novembre 2019

S. Lorenzo, Teatro Tiberini, Premio a Carlo Vistoli


San Lorenzo in Campo, Teatro Tiberini

             Secondo appuntamento 
             della XXVIII edizione del 
PREMIO LIRICO INTERNAZIONALE MARIO TIBERINI

24 novembre 2019

PREMIO TIBERINI D'ORO 
AL CONTROTENORE CARLO VISTOLI
Il Premio Lirico Internazionale Mario Tiberini, ideato nel 1989 da Giosetta Guerra per rivalutare la figura del tenore laurentino e onorare il basso più amato del mondo Samuel Ramey, che per primo ha ricevuto il Tiberini d’oro e che ha poi accettato di esserne il Presidente Onorario, è stato conferito nel corso degli anni ai migliori cantanti del panorama lirico internazionale, a registi d’opera, a musicisti e a personaggi di fama mondiale.
Molto apprezzato dagli artisti e molto atteso dai fans, è uno dei più longevi d’Italia e si distingue per qualità ed originalità. Ogni edizione infatti presenta delle novità.
Quella di quest’anno, che è la XXVIII, ne presenta addirittura due: il 13 novembre è stato conferito il Tiberini d’oro per la prima volta ad un direttore d’orchestra, il M° Donato Renzetti al Teatro Rossini di Pesaro, domenica 24 novembre 2019 alle ore 16.30 saranno i virtuosismi della musica barocca ad inondare il Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo con voce e strumento d’epoca
Verrà infatti conferito il Premio Tiberini d’oro al noto controtenore Carlo Vistoli, reduce dall’Australia, che si esibirà accompagnato al clavicembalo dal M° Marco Farolfi. 
Le arie per voce e cembalo saranno intervallate da brani per cembalo solo, con la preziosa spiegazione del M° Farolfi.


                                        Farolfi e Vistoli

 MarcoFarolfi

Seguirà incontro conviviale con gli artisti al Ristorante Giardino di S. Lorenzo in Campo, al quale tutti possono partecipare previa prenotazione ai seguenti numeri: 333 3416088, 0721 774014, 0721 776784.

I due artisti, profondi conoscitori della musica barocca e specialisti della sua prassi esecutiva, hanno fondato un duo stabile, per concerti dal vivo e riprese televisive, ma si esibiscono anche indipendentemente.
.








Carlo Vistoli con Sonia Prina (Tiberini d'oro 2014)









Il premiato di questa edizione, il controtenore Carlo Vistoli, è conosciuto in tutto il mondo e viene ingaggiato da teatri prestigiosi in Europa, Asia e Australia per le particolari doti vocali che ci riportano ai fasti dei castrati tipo Farinelli e per la sua maestria nell’eseguire il repertorio barocco e antico con una predilezione per Händel, GluckVivaldi, CavalliMonteverdi.

Vistoli collabora con vari ensemble specialistici come Les Ambassadeurs, Accademia Bizantina, Concerto Italiano, Les Musiciens du Louvre, Il Pomo d'Oro. Ha inciso per Bongiovanni, Brilliant, Erato, Harmonia Mundi, Tactus, e il suo primo recital solistico, dedicato alla figura del castrato Nicolino, è stato pubblicato da Arcana.

Il Premio Lirico è organizzato dall'Associazione Musicale Mario Tiberini insieme al Comune di San Lorenzo in Campo, l'Assemblea Legislativa delle Marche, la Bcc di San Lorenzo in Campo e la Ditta Forni Fontana.

lunedì 18 novembre 2019

dr.gam uscita album US e CANADA


“Another Family” di dr.gam 
in arrivo negli Stati Uniti e Canada

18 Novembre 2019

L’artista Andrea Gamurrini, in arte dr.gam, annuncia l’uscita imminente della ristampa fisica dell’album “ANOTHER FAMILY” per i mercati di Stati Uniti e Canada, un disco arrivato nel 2016 a coronamento di una lunga carriera “live” in Italia, Europa ed America, acclamato dalla critica nazionale, ristampato nel 2018 per i mercati di Spagna e Portogallo e da qualche mese distribuito in Cina e nel mondo da parte di Universal.
Il progetto “americano” nasce dopo la presenza dell’artista, nel maggio scorso, all’ASCAP EXPO di Los Angeles, prestigioso meeting dedicato agli autori, dove il publishing statunitense ApplausoUS, che l’ha voluto ospite, ha maturato la scelta di ristampare l’album in Usa e Canada anche a livello fisico e distribuirlo tramite CD BABY, colosso americano del settore.
“La mia felicità è alle stelle – commenta dr.gam – questo album è stato concepito primariamente negli Stati Uniti, e dopo alcuni anni arriva lì dove ha preso vita…È il cerchio che si chiude.”
Una grossa fetta del background dell’artista infatti è fatto di musica statunitense e anglofona e l’uscita del disco in quel mercato è un passaggio fondamentale per la carriera di Gamurrini.
dr.gam, al secolo Andrea Gamurrini, dopo il tour internazionale e la fortunata distribuzione in Spagna e Portogallo del suo album “Another Family”, è stato ospite all’ASCAP EXPO di Los Angeles, il più importante meeting per autori al mondo. dr.gam, acclamato dalla critica nazionale e da personaggi apicali della musica italiana tra cui anche il Maestro Peppe Vessicchio, con cui ha condiviso il palco alla chiusura del tour “Musica Maestro” del noto direttore, chiude il successo del suo primo album di inediti con la presenza sul mercato musicale numero uno al mondo.
La produzione di Gamurrini vede la collaborazione di JOIS EDIZIONI e Lungomare srl alle edizioni, Universal Music alla distribuzione ed Astralmusic al management e ufficio stampa.
Il cd sarà disponibile dal 22 novembre, su tutti le principali piattaforme digitali e fisicamente sia nei negozi on line che negli stores fisici Americani e Canadesi.

Publishing: Lungomare srl/Jois/ApplausoUS (USA/Canada)
Label/Digital Distribution: UNIVERSAL
Cd format On line & Physical Distribution: CD Baby