ROMA
UNIVERSITÀ
LA SAPIENZA
CONCERTO DEL GIOVANE VIRTUOSO
STEFANO MHANNA
di Giuseppina Giacomazzi
Il
pomeriggio del 2 novembre 2016 nell’Odeion del Museo dell’arte
classica della Facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza”
di Roma, alla commemorazione funebre dell’emerito professore di
epigrafia latina Silvio Paciera, scomparso recentemente e ai saluti
delle autorità accademiche, ha fatto seguito il concerto del
giovanissimo maestro Stefano
Mhanna,
concerto diviso in due parti, la prima dedicata all’esecuzione
pianistica di brani di Chopin, la seconda violinistica.
Stefano
Mhanna è noto per essere stato un bambino prodigio. Il suo primo
diploma a soli 12 anni e a 17 quelli di violino, viola, pianoforte,
composizione organistica, con il massimo dei voti.
Nella
prima parte del concerto, al pianoforte è stato eseguito un
repertorio interamente dedicato a Chopin: la
Polacca in la bem.maggiore,
il Notturno
opera postuma, lo
Studio 12. Il
giovane concertista ha incantato il pubblico che ha ascoltato in un
silenzio e in una concentrazione quasi irreali un’esecuzione
perfetta nella tecnica, nell’espressività e nell’interpretazione.
Nella
seconda parte del concerto sono stati eseguiti al violino la Ciaccona
della II partita BW 1005 e
il Largo della terza sonata BW1005 di
Bach, e dalla Molinara di
Paganini l’aria Nel cor più non mi sento
variazione da Paisiello. Il
concerto si è concluso con l’esecuzione del Capriccio 24 di
Paganini.
Il
giovane concertista ha rivelato padronanza di ambedue gli strumenti,
coinvolgendo e lasciando quasi sbalordito il pubblico nell’esecuzione
virtuosistica del capriccio di Paganini, rivelando capacità
straordinarie d’interpretazione della musica di Bach, nella quale
è riuscito a liberare sentimenti profondi dell’anima, sensibilità
straordinaria, rendendo gli ascoltatori partecipi di qualcosa che
nella musica ci trascende.
Stefano
Mhanna ha tecniche strumentali, interpretative, classe e notevole
talento, grande livello artistico. Coinvolge il pubblico per le sue
esecuzioni completamente a memoria, incantandolo con la sua serietà
e preparazione e con il suo aspetto adolescenziale. È sempre un
grande piacere ascoltarlo e gli auguriamo futuri successi e una
carriera delle più brillanti.

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