TORRE DEL LAGO
FESTIVAL PUCCINI
60^ edizione
a cura di Giosetta Guerra
La 60.a edizione del Festival dedicato al Maestro
Puccini, a 90 anni dalla sua scomparsa, propone quattro nuovi allestimenti.
Madama Butterfly, a 110 anni
dalla prima, (25 luglio, 1, 8, 16,
24 agosto) con Micaela Carosi,
Amarilli Nizza e Silvana Froli (Cio Cio San), Rame
Lahaj (Pinkerton), Giovanni
Meoni (Sharpless) e Renata
Lamanda (Suzuki).
Sul podio alla guida dell’Orchestra e del Coro del
Festival Puccini il gradito ritorno di un grande direttore, Daniel Oren,
raffinato interprete dello stile pucciniano, che cederà la sua bacchetta a Francesco
Ivan Ciampa per l’ultima
recita.
L’anniversario sarà celebrato con un nuovo
allestimento curato da Renzo Giacchieri a cui sono affidate scene, costumi e regia e realizzato in
coproduzione con ABAO
OLBE Asociación
Bilbao de Amigos de la Ópera di Bilbao, dove lo spettacolo andrà in
scena nel febbraio 2015. Nell’allestimento di Giacchieri, tolti i veli di un
oleografico Giappone, troveremo i segni chiari, evidenti e puntuali del
Giappone, così come i segni delle due culture contrapposte ed inconciliabili,
dove però la farfalla tradita non volerà verso un fondale dipinto, confondendo
il suo sangue con il decoro laccato, ma libererà il suo dolore, ancora
vanamente cercando quel “fil di fumo”, volando sulle acque tranquille del lago di
Massaciuccoli così caro al Maestro, rendendosi in questo modo immortale.
La Bohème (26 luglio,
2, 10, 15, 22 agosto) sarà diretta
da uno dei più grandi registi del Cinema italiano, Ettore Scola, che
celebra con la 60.a edizione del Festival Puccini i suoi 50 anni di gloriosa carriera.
Scola darà una lettura nuova e diversa del capolavoro pucciniano, coadiuvato
dalle scene dell’amico e collaboratore di sempre Luciano Ricceri e dai
costumi di Cristina Da Rold. Sul podio Valerio Galli, apprezzato e raffinato
interprete dei capolavori pucciniani, nato nella Terra di Puccini e che a Torre
del Lago ha visto il suo importante debutto come direttore prima di approdare
su palcoscenici internazionali.
Per la Bohème un cast d’eccezione: la
favolosa coppia Daniela Dessì nei panni di Mimì e Fabio Armiliato in
quelli di Rodolfo, Alessandro Luongo come Marcello, Alida Berti per Musetta e Marco
Spotti nel duplice ruolo di Benoit e Alcindoro.
Turandot (9, 14, 17, 23,
29 agosto) in un nuovo allestimento
per la 60.a edizione del Festival; regia, scene e costumi sono affidati ad un
eclettico artista, cresciuto professionalmente a Torre del Lago, Angelo
Bertini, al suo debutto nella regia.
La bacchetta sarà affidata ad un direttore di sicura
esperienza, già direttore artistico del Festival Puccini, Marco Balderi.
Nel ruolo della principessa di gelo due straordinarie
interpreti, la grande Giovanna Casolla e la bravissima Lise Lindstrom,
mentre Calaf sarà interpretato da Walter Fraccaro e Lorenzo De Caro. Nel ruolo di
Liù il gradito ritorno di un’artista della Terra di Puccini, Serena
Farnocchi.
Il Trittico (3, 7, 21, 30
agosto), tre atti unici Il Tabarro, Suor
Angelica e Gianni Schicchi, torna ad
essere rappresentato integralmente a Torre del Lago dopo 40 anni e andrà in
scena nell’Auditorium del Teatro di
Torre del Lago intitolato ad Enrico Caruso.
Alla messa in scena de Il Trittico la Fondazione Festival Pucciniano, da sempre
attenta a favorire le carriere di giovani artisti che hanno la possibilità di
prepararsi e farsi conoscere nel contesto di un Festival che richiama pubblico
da tutto il mondo, ha dedicato speciali attività di formazione e
perfezionamento. Un’attenzione verso i giovani che la Fondazione ha voluto sintetizzare
nel Progetto Puccini 2.0, scegliendo regista, scenografo e costumista tramite
una selezione pubblica. Ad aggiudicarsi il Bando per l’ideazione dell’opera è
stata la proposta di un gruppo di donne, guidato dal Monica Bernardi, che ha firmato le scene, con lei Carla
Conti Guglia assistente alla scenografia e ai costumi, Selene Farinelli per
il progetto di regia del Tabarro, Vittoria Lai e Giorgia Guerra per la regia
di Suor
Angelica, Elena Marcelli per la regia di Gianni Schicchi e Lorena
Marin per i costumi.
Nelle 4 rappresentazioni del Trittico si alterneranno
sul palcoscenico, i giovani cantanti dell’Accademia a fianco di grandi artisti
quali Amarilli Nizza nei tre ruoli femminili, Alberto Mastromarino nel
ruolo di Michele e il grande Rolando Panerai nei panni di Gianni
Schicchi. Sul podio a dirigere i tre titoli il maestro Bruno Nicoli.
Il Festival di Torre del Lago ospita anche due
interessanti produzioni provenienti dall’estremo Oriente.
Dal Giappone l’opera Junior Butterfly (unica rappresentazione 13 agosto) di
Shigeaki Saegusa, compositore e
artista di punta del mondo culturale giapponese.
Un’opera con cui Saegusa propone di osservare il
secondo conflitto mondiale con
lo spirito e gli strumenti del 21° secolo. L’opera, già rappresentata in prima
assoluta per tutto il mondo a Torre del Lago nel 2006, torna quest’anno con il libretto tradotto in italiano.
Il libretto è di Masahiko Shimada, scrittore giapponese tra i più stimati della
nuova generazione che firma anche la regia. L’opera è il sequel di Madama
Butterfly e racconta la storia di suo figlio, Dolore, americano a tutti gli
effetti, che viene mandato dal suo
governo in Giappone con un incarico di informazione
bellica. A Kobe si innamora di una giovane donna giapponese di nome Naomi. Il
Progetto, ambizioso e riuscitissimo, vede in scena artisti italiani e artisti
giapponesi e si è realizzato grazie alla forte volontà del Governo giapponese,
dell’Istituto di Cultura Giapponese in Italia e del Festival Puccini. Sul podio a dirigere l’Orchestra del
Festival Puccini l’apprezzata bacchetta di Naoto Otomo, mentre troviamo
nel ruolo del titolo il giovane tenore Angelo Fiore e in quello di Naomi
Shinobu Sato. Completano il cast Mayuko Sakurai (Suzuki), Valentina Boi (la
Suora), Vincenzo Serra, Federico Longhi, Vejo
Torcigliani e Pedro Carrillo. Il
coro
Giapponese di Roppongi è formato da liberi
professionisti ed esponenti del mondo politico giapponese appassionati d’opera.
Gran Gala dell’opera Coreana (28 agosto) al Gran Teatro Giacomo Puccini.
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra
Fondazione Festival Pucciniano e Beseto Opera, organizzazione coreana che ha
prodotto nel 2013 Turandot andata in scena con straordinario successo a Seoul
nell’ambito di una felice collaborazione tra le due istituzioni. Una serata per
l’anniversario dei 130 anni dell’avvio dei rapporti diplomatici tra Italia e
Corea del Sud vede protagonisti i migliori solisti dei teatri d’opera della
Corea del Sud, l’Orchestra del Festival Puccini, il Coro del Festival
Puccini e il Coro dell’Opera
Nazionale coreana. Direttore Marco Balderi.
E per non farci mancare
nulla il palcoscenico di Puccini ospiterà
il 29 luglio il balletto con la star
della danza Roberto Bolle e alcune grandi stelle dell'American Ballet, tra cui
i Principal Julie Kent, ballerina simbolo
della Compagnia e Daniil Simkin,
famoso per i suoi eccezionali salti e considerato uno dei più virtuosi
danzatori nell’attuale panorama mondiale, insieme ad altri straordinari artisti
provenienti dalle più importanti Compagnie europee. Étoile della Scala di
Milano e Principal Dancer dell'ABT di Ny, Bolle
si presenta al pubblico di Torre del Lago con un gala rinnovato nel programma
che comprende assoli e passi a due tratti dal repertorio dei grandi coreografi
moderni e contemporanei.
Infine il 18 agosto sul palco del Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini di
Torre del Lago salirà Massimo Ranieri
con lo spettacolo Sogno e Son Desto.
Fondazione Festival Pucciniano
Gran Teatro all’Aperto Giacomo Puccini
via delle Torbiere
55049 Torre del Lago Puccini - Viareggio (Lucca)
T+39 0584 350567
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