Fano, Teatro della Fortuna
Spirito allegro
(alias spiritello)
commedia di Noel Coward
(17
gennaio 2016)
Servizio
di Giosetta Guerra
Noel
Coward scrive un testo ironico per sollevare lo spirito della gente
martoriata dalla guerra. Siamo durante la seconda guerra mondiale e
la commedia va in scena nel 1941 al Piccadilly Theatre di Londra.
Charles,
un famoso scrittore inglese sposato in seconde nozze con Ruth, invita a casa sua una
coppia di amici e la medium
Madame Arcati,
per fare una seduta spiritica al fine di conoscere il mondo
dell'occulto,
ma qualcosa va storto e compare lo spirito della prima moglie di Charles, Elvira, che non vuole più andarsene. E allora inizia il trambusto: scherzi, misteriosi accadimenti in casa, oggetti spostati o cambiati, incidenti alle persone, stato confusionale di lui che vede e parla col fantasma, incomprensione e malintesi tra i coniugi perché i discorsi s'intrecciano con quelli della moglie viva che non capisce certe risposte. Purtroppo le intenzioni di questo spirito sono malefiche per Charles, perché lei lo vuole con sé nell'aldilà, per cui manomette i freni della sua auto per farlo morire. Ma chi usa per prima l'auto è Ruth, la seconda moglie, che rimane vittima di un incidente mortale. A questo punto gli spiriti che vagano per casa sono due, in lotta tra loro, fino a costringere Charles ad andarsene.
ma qualcosa va storto e compare lo spirito della prima moglie di Charles, Elvira, che non vuole più andarsene. E allora inizia il trambusto: scherzi, misteriosi accadimenti in casa, oggetti spostati o cambiati, incidenti alle persone, stato confusionale di lui che vede e parla col fantasma, incomprensione e malintesi tra i coniugi perché i discorsi s'intrecciano con quelli della moglie viva che non capisce certe risposte. Purtroppo le intenzioni di questo spirito sono malefiche per Charles, perché lei lo vuole con sé nell'aldilà, per cui manomette i freni della sua auto per farlo morire. Ma chi usa per prima l'auto è Ruth, la seconda moglie, che rimane vittima di un incidente mortale. A questo punto gli spiriti che vagano per casa sono due, in lotta tra loro, fino a costringere Charles ad andarsene.
Portare
in palcoscenico un testo che contempla anche la presenza del
soprannaturale non è cosa semplice, comunque ieri più di oggi, visti i
progressi della tecnologia. Il regista Fabio
Grossi
ha messo in moto il suo spirito creativo rendendo tangibile anche ciò
che non lo è, usando la tecnica del video mapping, proiezioni che si
trasformano ai limiti della magia, facendo interagire dei contenuti
video su uno sfondo non completamente costruito, per definire
ambienti interni ed esterni, mostrare nel contempo ciò che succede fuori dalle finestre (pioggia, vento, sole) e dentro il salotto di casa, evidenziare dettagli, far comparire e
scomparire figure ed oggetti. È
una tecnica cinematografica applicata per la prima volta al teatro di
prosa, per dare concretezza e credibilità, ma anche per creare
meraviglia e
stupore. Ed è l'unico modo di portare in palcoscenico i fantasmi, che appaiono e scompaiono a loro piacimento, fluttuano leggeri per l'aere, si siedono ovunque, cambiano gli oggetti secondo i loro gusti, interagiscono non visti coi presenti e conversano con chi li vede.
stupore. Ed è l'unico modo di portare in palcoscenico i fantasmi, che appaiono e scompaiono a loro piacimento, fluttuano leggeri per l'aere, si siedono ovunque, cambiano gli oggetti secondo i loro gusti, interagiscono non visti coi presenti e conversano con chi li vede.
In
più in questa pièce spesso le immagini dei fantasmi prendono forme
concrete, perché interpretati da due attrici che si muovono tra gli
umani, camminando, sedendosi, usando oggetti,
oppure trasportate da
strutture mobili che le lasciano a mezz'aria e allora si creano
situazioni visivamente stupefacenti e teatralmente esilaranti. Colpi
di scena, equivoci e battibecchi, forte caratterizzazione dei
personaggi, perfetto incastro di battute, magistrale tenuta del
palcoscenico, ritmo, brillantezza della recitazione: ecco le peculiarità di
questo spettacolo portato in scena dalla brava compagnia d'attori,
capeggiata da un magistrale Leo Gullotta che con la sua vorticosa recitazione e abilità attoriale sprigiona verve comica nella veste seriosa e composta di Charles.
Permeati d'ironia caricaturale tutti gli attori:
Rita Abela è Edith, una cameriera tondetta ed ipercinetica che arriva sempre di corsa e cammina al rallentatore in presenza del padrone, Federica Bern è Ruth,
la logorroica seconda moglie, Betti Pedrazzi è Madame Arcati, una medium plateale ed imponente dalle discutibili ed improbabili arti magiche, Chiara Cavalieri è Mrs. Violet Bradman moglie ingenuotta e "nu poco cecata" del dottor George Bradman interpretato da Sergio Mascherpa, Valentina Gristina è la biondissima Elvira, ovvero il fantasma della prima moglie.
capeggiata da un magistrale Leo Gullotta che con la sua vorticosa recitazione e abilità attoriale sprigiona verve comica nella veste seriosa e composta di Charles.
Permeati d'ironia caricaturale tutti gli attori:
Rita Abela è Edith, una cameriera tondetta ed ipercinetica che arriva sempre di corsa e cammina al rallentatore in presenza del padrone, Federica Bern è Ruth,
la logorroica seconda moglie, Betti Pedrazzi è Madame Arcati, una medium plateale ed imponente dalle discutibili ed improbabili arti magiche, Chiara Cavalieri è Mrs. Violet Bradman moglie ingenuotta e "nu poco cecata" del dottor George Bradman interpretato da Sergio Mascherpa, Valentina Gristina è la biondissima Elvira, ovvero il fantasma della prima moglie.
Azzeccati
i costumi della Sartoria Tirelli, perfette riproduzioni vintage,
belle e originali le scene di Ezio Antonelli, valorizzate da un ottimo
disegno luci, appropriate le musiche di Germano Mazzocchetti.
Produzione
DIANA OR.IS
Foto
di Tommaso Le Pera
Nessun commento:
Posta un commento