La mezzosoprano napoletana Eufemia Tufano ha intrapreso gli studi musicali nella sua città, conseguendo il diploma in musica barocca con Antonio Florio al Conservatorio San Pietro a Maiella La sua versatilità musicale è confermata dall’assidua collaborazione con il Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, dove ha interpretato, oltre a numerosi concerti, Mosé in Egitto di Paisiello, Werther di Massenet (versione per baritono), Siberia di Giordano, Pietro il grande di Donizetti, Semiramide di Mayerbeer, Achille in Sciro di Sarro, Hérodiade di Massenet, Re Lear di Antonio Cagnoni (1828-1896) in prima esecuzione assoluta. Dal debutto avvenuto nel 2000, anno in cui ha cantato nella Cenerentola a Siena e nel Jongleur de Notre Dame, e nella Carmen al Ravenna Festival; Nabucco (Fenena) per il Luglio Musicale Trapanese e La clemenza di Tito (Annio) nel Circuito Lirico Lombardo; nel Trittico pucciniano che ha inaugurato la stagione 2002 dell’Opera di Roma; la partecipazione successiva alla Cenerentola (San Carlo di Napoli), l’Italiana in Algeri (Opera di Roma) e Giulio Cesare di Handel (Comunale di Bologna) Negli ultimi anni vale la pena ricordare soprattutto la Rodelinda di Handel alla Konzerthaus di Vienna, Bellini - ultime luci di Marco Betta a Lecce, Nabucco (Fenena) a Cagliari, l'inaugurazione della stagione 2007 del San Carlo di Napoli come Meg nel Falstaff diretto da Jeffrey Tate. È ancora Fenena, nello stesso anno, all'Opera Royal de Wallonie di Liegi e, nell'estate 2008, nella ripresa di Nabucco all'Arena di Verona. Eufemia è molto impegnata anche sul versante liederistico e oratoriale, in un repertorio che spazia da Bach, Purcell e Scarlatti a Stravinsky, De Falla e Weill. Di particolare rilievo le sue Liederabende dedicate a Schumann, Wagner, Berg, Mahler e Strauss, la sua esecuzione di musiche di Berlioz, Spohr, Tchaikovsky e Respighi. Ha cantato in più occasioni anche il Requiem di Mozart e lo Stabat Mater di Rossini e Pergolesi. Se segnalano gli importanti debutti nello Stabat Mater di Vivaldi, nella Partenope di Vinci a Oporto, Siviglia; Emilia nell'Otello verdiano a Londra, sotto la direzione di Sir Colin Davis. In questa intervista Eufemia ha acettato amabilmente di conversare sulla sua carriera.
Ramón Jacques
Quando hai deciso di fare del “canto” la tua carriera e come hai iniziato?
Ho deciso per caso ed abbastanza tardi direi….. grazie al suggerimento di un’amica cantante.
Come definiresti oggi la tua voce?
Come definiresti oggi la tua voce?
Morbida,brunita,omogenea...questo è quanto dicono della mia voce.
A chi non conoscesse la tua voce, cosa le faresti ascoltare?
Charlotte dal Werther di Massenet e Adalgisa dalla Norma di Bellini….includerei qualcosa di Handel.
Chi sono i tuoi modelli, sia come mezzosoprani che come compositori?
In questo momento citerei Anne Sophie von Otter e Regine Créspin per quanto riguarda il passato…Mahler, Berlioz,Bach, Monteverdi e Handel sono i compositori che riaffiorano dal mio inconscio.
Qual è il ruolo che più si addice alla tua personalità? I tuoi ruoili preferiti?
Charlotte e Adalgisa…forse anche un po’ Cassandra da Les Troyens di Berlioz.
Se dovessi dire un’opera che ti ha profondamente segnata quale citeresti?
Werther.
Qual è il tuo ricordo più importanti sul palcoscenico?
Martina Franca: sono stata chiamata a sostituire, 24 ore prima, una “Charlotte”,è stata una bellissima esperienza.
E la tua carriera futura?
Spero di riuscire a fare ciò che è giusto per la mia voce e ciò che agli altri piacerebbe che io facessi sempre all’insegna della dignità e dell’onestà vocale……GRAZIE!
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