Fano
Teatro della Fortuna
GALA DI DANZA DAL CLASSICO
AL CONTEMPORANEO
Spettacolo
con gli allievi della scuola di ballo dell'Accademia del Teatro alla
Scala di Milano
di Giosetta Guerra
In
una pregevole serata dedicata alla danza gli allievi della scuola di
ballo dell'Accademia del Teatro alla Scala hanno presentato al Teatro
della Fortuna di Fano estratti di note coreografie con assoli,
suite,
pas
de deux.
Il
palcoscenico nudo, senza scenografia o immagini specifiche tranne
l'ultimo quadro, ha concentrato la nostra attenzione sui ballerini,
ma non ci ha aiutato a capire la collocazione e le scelte delle
coreografie e delle musiche. So che in altri teatri questo è stato
fatto.
Lo
spettacolo si apre con il bell'assolo
tecnico di Domenico
Di Cristo
per Gymnopedie
(coreografia ironica e scherzosa di Roland Petit su musica di Erik
Satie), cui segue la leggerezza femminile e la solida muscolatura
maschile della coppia Maria
Chiara Bono in
tutù lungo bianco e Danilo
Lo Monaco.
Estasiante
per grazia, seduzione e plasticità delle movenze l'assolo
dell'allieva
del settimo Corso Martina
Dalla Mora,
alta e sinuosa, con costume bianco a pelle aderentissimo, che si
esibisce anche in difficili posizioni snodate a terra, nel prezioso
cammeo del coreografo Maurice Bejart costruito sull’Adagio
dal Concerto per violino in mi maggiore di Johann
Sebastian Bach, intitolato Luna,
un pezzo di altissimo spessore interpretativo creato nel 1976 per
Luciana Savignano.
Martina Dalla Mora
Martina Dalla Mora
Dopo
la pausa tutti gli allievi in palcoscenico immerso in un ambiente
metropolitano per Who
Cares (coreografia
di George Balanchine su musica di Geroge Gershwin). Il clima è
quello della dinamica vita di Manhattan,
ricco di allegria e comunicativa, le cinque
ballerine col gonnellino a scacchi laminato sono molto agili negli
slanci, i cinque maschi col gilè a righe sono
altrettanto sciolti. Si esibiscono in coppia o in assolo rivelando
l'accuratezza della preparazione. Grande affiatamento tra Martina
Dalla Mora
con costume lilla, molto elastica e brillante che percorre il
palcoscenico girando su se stessa e sulle punte e Danilo
Lo Monaco,
bravi e leggeri. Teneri e romantici in coppia Benedetta Montefiore in tutù azzurro e Francesco Leone in una coreografia che eseguono con morbidezza nelle movenze, in assolo lei dimostra maestria nelle piroette e lui nei brisé e nelle cabriole;
Alice Bellini
Alice Bellini in rosa, abile negli slanci e nei sollevamenti en l'air fa coppia con Mario Genovese, Camilla Botticini leggiadra e vezzosa con Antonio Mannino, Carolina Sangalli, che si distingue per eleganza e portamento, con Domenico Di Cristo, Maria Chiara Bono con Gabriele Lucci, Isabella Poli con Thomas Giugovaz.
Tutti giovani ben preparati nella tecnica e nell'interpretazione, attenti alla coralità negli assiemi, in linea col rigore della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, che, con i suoi oltre duecento anni di storia, rappresenta una gemma preziosa nel panorama della formazione coreutica italiana. Guidata con straordinaria competenza e capacità dal maestro Frédéric Olivieri, oggi conta più di duecento allievi.
insieme finale
Un consiglio alle compagnie e agli uffici stampa: fornite foto ai giornalisti o lasciateli fotografare. Non ho trovato altro.
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